LA ROMANGIA
Le nostre olive crescono in luoghi pervasi da un’atmosfera magica.
Ci troviamo nella parte di costa Nord Occidentale della Sardegna chiamata Romangia, in una fascia di terra che confina con i colori del mare e per questo a noi piace chiamarla Terrazza sul golfo dell’Asinara.
Le piante si ergono su dolci colline calcaree e su piane sabbiose, costantemente scaldate e illuminate dai riflessi del sole, si allungano per osservare a nord l’azzurro di cielo e mare confondersi e colorarsi di riflessi rosa e arancio alla sera, respirano i profumi della macchia mediterranea e delle erbe endemiche della zona, e alternandosi a vigneti e frutteti creano un ecosistema inconfondibile , affascinante e rasserenante.
Le nostre olive crescono in luoghi pervasi da un’atmosfera magica che ha come protagonisti l’armonia delle forme e dei colori, le melodie del vento e l’equilibrio dei profumi.
Gli oliveti si concentrano nella parte di costa Nord Occidentale della Sardegna chiamata Romangia, in una fascia di terra che confina con i colori del mare e per questo a noi piace chiamarla Terrazza sul golfo dell’Asinara.
Le piante si ergono su dolci colline calcaree e su piane sabbiose, costantemente scaldate e illuminate dai riflessi del sole, si allungano per osservare a nord l’azzurro di cielo e mare confondersi e colorarsi di riflessi rosa e arancio alla sera, respirano i profumi della macchia mediterranea e delle erbe endemiche della zona, e alternandosi a vigneti e frutteti creano un ecosistema inconfondibile , affascinante e rasserenante.
Il mare fa sentire la sua vicinanza grazie alle brezze salmastre e al maestrale che soffia di frequente e che si infiltra tra le fronde dei rami facendoli suonare e danzare.
Questo contesto naturale e climatico è l’ideale per la vita degli ulivi e per da frutto ad un olio intenso ed equilibrato.
PRODUZIONE INTEGRATA
L’agricoltura integrata per definizione è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, prevede l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori.
Ciò significa che con l’obiettivo di ridurre al massimo l’inquinamento delle falde acquifere , il diserbo chimico e i residui sui terreni, così anche l’erosione; si ricorre a fertilizzanti naturali quali leguminose , ad antiparassitari a bassissima persistenza , a pratiche inerbimento, e altre attenzioni.
LA BIODIVERSITÀ
Gli oliveti sono definibili una culla di biodiversità animale e vegetale, sono infatti frequentati da una grande varietà di insetti , mammiferi e volatili, non è raro incontrare tartarughe, volpi, lucertole, oltre che ospitare la convivenza tra gli imponenti olivi e piante selvatiche spontanee quali cardo, malva, timo, salvia, senape, finocchietto, bietole, ruchette.
LE STAGIONI DELL'ULIVO
È giunto il momento del risveglio e della ripresa, gli ulivi si arricchiscono di nuove foglie e di piccoli germogli da cui cresceranno le prime infiorescenze simili a piccoli grappoli, sono le mignole che poi si trasformeranno in delicati fiori bianchi. È la dolce stagione in cui si sentono gli sbattiti d’ali delle farfalle e di altri piccoli insetti impollinatori , ed in cui i prati si coprono di manti fioriti bianchi e gialli .
È la stagione in cui i fiori diventano frutti, nascono le prime piccole olive. Il clima in questi momenti è fondamentale per garantire il benessere e la dimensione delle olive e la concentrazione di olio, infatti il sole ci aiuta a tenere lontana la mosca , e l’irrigazione e qualche pioggia aiutano a far crescere le olive. Sono step fondamentali nel monitoraggio per garantire un prodotto finale di qualità.
I mesi d’autunno sono quelli che portano piogge e giornate ventose, tutto intono si tinge pian piano di giallo, arancio e rosso, ma l’olivo si distingue perché è un sempreverde. Per noi sono soprattutto i mesi tanto attesi della raccolta, mesi in cui dall’alba al tramonto siamo piacevolmente immersi nei luoghi dell’olio, dalla campagna al frantoio. È il momento decisivo per dare valore al lavoro di un intero anno , occorre scegliere il momento giusto per ottenere l’olio desiderato, per rispettare i parametri di qualità ma soprattutto l’intensità di aromi e sapori prescelta.
Arriva la stagione fredda anche in Sardegna, il sole scalda timidamente e l’umidità bagna i terreni erbosi accogliendoci ogni mattina con tanta brina. La raccolta sta terminando , ora le piante vanno in riposo vegetativo ed è quindi il momento in cui indirizzarle verso la produzione di frutti. Sono i mesi migliori per praticare, dove necessario, la potatura , che dona alle piante maggiore luce e aria, e iniziare le attività di fertilizzazione naturale secondo regime integrato.